Vitigno
Chardonnay, Pinot nero
Gradazione Alcolica
Vol. 12.5%
Vinificazione e Affinamento
Le uve vengono raccolte a mano e lavorate attraverso una pressatura soffice. Nel corso della primavera successiva le basi vengono fatte rifermentare (presa di spuma) con il metodo classico, ovvero in bottiglia. Il vino sosta quindi a contatto con i lieviti per almeno 24 mesi, segue la sboccatura e la rifinitura attraverso il dosaggio della liqueur d’expedition
Aspetto
Rosato chiaro con perlage fitto e persistente
Naso
Fine, fresco e fruttato
Bocca
Armonico, con una persistenza legata alla componente acida
Abbinamenti
Ideale come aperitivo
Formato Bottiglia
0,75 lt
Il nome Conti D’Arco deriva dalla nobile famiglia proprietaria del castello medioevale, che dalla rupe di Arco domina le vigne della splendida conca tra il lago di Garda e le Dolomiti del Brenta. La storia è quella del nobile casato dei Conti d’Arco. I nomi di Odorico, Vinciguerra, Prospero, Andrea d’Arco, sono legati nei secoli a vicende che sfiorano la leggenda. Da sempre vicini ad altre famiglie illustri, come i Gonzaga e spesso consiglieri di Imperatori, molti dei Conti d’Arco furono colti e raffinati gentiluomini; Nicolò fu poeta e umanista, Giorgio amante della musica e amico di Mozart. Nello splendido castello e nei palazzi rinascimentali del borgo, non mancarono mai le profonde e fresche cantine dette “caneve”, in cui conservare l’ottimo vino raccolto con le decime del contado.