Vitigno
100% Vespaiola
Gradazione Alcolica
Vol. 13%
Vinificazione e Affinamento
Torchiatura in febbraio con una resa del 25-30%; prima fermentazione in barrique di rovere di quasi un anno sulle fecce fini.
Affinamento 24 mesi in barrique nuove
Aspetto
Giallo ambra brillante
Naso
Sentori agrumati, miele balsamico, confettura di albicocca e nocciola fresca
Bocca
Dolce, morbido, sostenuto da una freschezza importante, persistente; retrogusto con sentori di frutta secca, miele balsamico e mandorle
Abbinamenti
Si abbina bene a biscotti secchi e formaggi erborinati.
Una ricetta della tradizione locale che suggeriamo: i Forti e la Gubana Bassanese.
Formato
0.5 Lt
Abbracciati dalle barchesse di una villa palladiana, si scopre una tradizione tutta al femminile. Qui, dove matura l’uva dal XIII secolo, è la forza delle donne a donare il frutto della vite. Le sorelle Bianchi Michiel raccontano la storia di una grande eredità.
Poche parole chiave: una residenza storica circondata da vigneti, una famiglia veneziana di stampo dogale, una discendenza diretta, un imprenditore, un destino. Ecco la sfida di Giovanna, la seconda di cinque sorelle, che con passione e determinazione ha detto sì.
Tutte le Vie portano ad Angarano. E infatti eccoci, siamo allo sbocco della Valsugana sulle sponde della Brenta dove sarai sempre il benvenuto. “È questo luogo celebre per i preciosi vini, che vi si fanno, e per li frutti che vi vengono, e molto più per la cortesia del padrone”, così scrive di Villa Angarano il famoso architetto Andrea Palladio ne “I Quattro Libri dell’Architettura”. Siamo nel 1570, ma nulla, da allora, è mai cambiato.
San Bortolo nasce da una selezione di Vespaiola appassita un intero inverno nel Granaio della Barchessa Palladiana di Villa Angarano. Vino unico per il perfetto equilibrio tra la sua dolcezza e la sorprendente freschezza. Prezioso come San Bortolo, antichissima chiesetta a nord della tenuta, connessa alla riva angaranese dal guado omonimo che attraversa la Brenta.