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ROSSO DELLA CASTELLADA COLLIO DOC 2011 | LA CASTELLADA

45,80

Solo 1 pezzi disponibili

Vitigno Merlot 85%  Cabernet Sauvignon 15% Gradazione Alcolica Vol. 14% Vinificazione e Affinamento Raccolta manuale delle uve, i grappoli diraspati e il pigiato messo a fermentare in tini aperti di rovere di Slavonia per 15 giorni; affinamento di 24 mesi in barriques e 12 mesi in botti di rovere di Slavonia e 6 mesi di vasca di acciaio inox  senza successiva filtrazione nell’imbottigliamento. Aspetto Rosso rubino, profondo, granata Naso Ampio, intenso, sentori di frutti di bosco, caffè, tabacco e liquirizia Bocca Elegante ed energico, avvolgente, strutturato Abbinamenti Ottimo con formaggi erborinati, carni rosse, affettati misti Formato Bottiglia 0,75lt  
L’AZIENDA Nel 1954 Giuseppe Bensa, tornato da un’esperienza da carpentiere in Svizzera, acquistò degli appezzamenti di terreno e una casa per adibirla ad osteria dove vendere e mescere i vini da lui prodotti. Nel 1985 i figli Giorgio e Nicolò decisero invece di imbottigliare il vino sfuso per dedicarsi poi completamente alla viticoltura, fondando “ La Castellada”, dal nome di una collina di Oslavia: un angolo del Collio che circonda Gorizia a ridosso del confine sloveno. Grazie al clima fresco e ventilato proveniente dalle Alpi Giulie e dal Mar Adriatico, si lavora con metodi naturali ottenendo vini complessi strutturati, espressione del terroir. Il suolo infatti è composto da sedimenti sottomarini stratificati derivanti dall’epoca eocenica, che spinge le radici delle viti a dirigersi in profondità per ricercare l’acqua e i sali minerali necessari al proprio sostentamento. LA CANTINA Le tecniche naturali vengono applicate prendendo spunto dalla tradizione: grazie alle macerazioni svolte a contatto con le bucce in tini troncoconici, per periodi più o meno lunghi a seconda del tipo di uva, i mosti iniziano la fermentazione con l’azione dei lieviti indigeni, per poi proseguire con l’affinamento per due anni in legno, in vecchie botti grandi, barriques o tonneaux. Una bassissima solfitazione, l’effettuazione di travasi solo in casi di necessità e il non controllo della temperatura, perseguono la logica di un interventismo minimo. I vini affinati per uno o più anni in botti grandi e piccole, passano poi in acciaio, dove sostano per un anno, in modo da depositare i fondi, ed infine, senza alcuna filtrazione, in bottiglia, dove trascorrono l’ultimo anno prima dell’uscita sul mercato. I VINI Un vino legato sicuramente al territorio è la Ribolla gialla: di origine incerta, sicuramente tra i più antichi della regione, è stato riscoperto dai vignaioli locali e trasformato in prodotto di eccellenza che sorprende per l’intensità dei suoi profumi ed aromi. Vengono prodotti anche il Friulano, il Sauvignon, lo Chardonnay, il Merlot, il Pinot Grigio Ramato, il Bianco Riserva VRH ( Cru ) , il Bianco della Castellada, il Rosso della Castellada.