Vitigno
Glera 100%
Gradazione Alcolica
Vol. 11.5%
Vinificazione e Affinamento
Pressatura soffice, presa di spuma in 30 – 40 giorni, rifermentazione con metodo Charmat.
Aspetto
Colore giallo paglierino, perlage fine e persistente
Naso
Sentori floreali delicati, fiore di vite, agrumi e acacia
Bocca
Sapido, asciutto
Abbinamenti
Si accompagna perfettamente come aperitivo, a crostacei e a pesci pregiati.
Formato Bottiglia
3 lt
Una storia che ha radici profonde
“Ricordo che era una tiepida mattina primaverile del 1993. Durante una passeggiata tra i vigneti che la mia famiglia coltivava da generazioni su questo magnifico colle, io Loris e Paolo prendemmo la decisione di fondare Col Vetoraz Spumanti. Fin da subito definimmo quale doveva essere la nostra missione: per rendere onore a questo territorio generoso e unico al mondo avremmo dovuto creare solo vini di altissima qualità. Il nostro intento era ambizioso: diventare il riferimento di questo territorio”.
Francesco Miotto
Col Vetoraz Spumanti, tra famiglia e tradizione
Col Vetoraz prende vita nel 1993, con l’Agronomo Paolo De Bortoli e l’Enologo Loris Dall’Acqua che affiancano Francesco Miotto in un continuo viaggio verso l’eccellenza. Indiscutibilmente un punto fermo nell’ identificazione propria della cantina e di queste terre.
Gli ampi colli che si estendono tra Valdobbiadene e Conegliano, da più di ottocento anni, ospitano la coltivazione della vite. La storia di un vino, è intimamente legata non solo alla terra che lo produce, ma anche agli uomini e alle donne che con esso sono cresciuti. Terra, clima, vino, usi, costumi, tradizioni: questo, nel suo insieme, è il vero significato di “terroir”.
Oggi la parola prosecco è diventata generalizzante, con il rischio reale di banalizzare e cancellare la secolare storia e vocazione di queste colline. Per questo viene ritenuto fondamentale iniziare una comunicazione diversa, dove l’identità territoriale sia fortemente presente inconfondibile.
Col Vetoraz, dalla vendemmia 2017 ha deciso di togliere la parola prosecco da tutte le etichette e da tutta la comunicazione, utilizzando solo la denominazione “Valdobbiadene DOCG”, essendo questa l’unica e vera identità del luogo.