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MANTSCH LAGREIN DOC RISERVA 2022 | COLTERENZIO

21,50

Disponibile

Vitigno Lagrein Gradazione Alcolica Vol. 13% Vinificazione e Affinamento Fermentazione sulle bucce a 28-30° C in acciaio. Rimontaggio cauto di bucce e succo per un’ottimale estrazione del colore. Il vino fermenta per 1/3 in barriques e 2/3 in tini di legno da 35 hl per circa 12 mesi. Dopo un attento imbottigliamento seguono altri 12 mesi di maturazione in bottiglia Aspetto Colore rosso granato con riflessi violacei Naso Al naso emergono note di violetta, cannella e lieve sentori di vaniglia Bocca Al palato presenta un’acidità spiccata e aromi di frutti di bosco e amarena Abbinamenti Perfetto in accompagnamento alla cucina altoatesina. Eccellente con la carne di manzo arrosto o grigliata, con l’agnello, la selvaggina ed i formaggi Formato Bottiglia 0,75 lt
Nel 1960, 26 vignaioli di Colterenzio fondarono, nei pressi di Appiano, la propria cooperativa, rendendosi così indipendenti dai commercianti di vino che all´epoca delineavano i prezzi. Questo manipolo di ribelli diede alla neo fondata cooperativa il nome della propria terra: il piccolo borgo di Schreckbichl (in italiano Colterenzio), svolgendo anche un ruolo pioneristico di perseguire con grande costanza un percorso di qualità. Luis Raifer, diede fuoco alle polveri e nel 1979 fece ingresso nella cooperativa in veste di direttore. Portò con sé un bagaglio carico di ambizioni, anche a seguito del suo viaggio studi in California. Erano gli anni Ottanta e l´Alto Adige era per lo piú una terra di rossi di mediocre qualità; Raifer, anch´egli viticoltore, riconobbe il potenziale di questa terra dei suoi vini d’eccellenza e sfruttando il  terroir favorevole, l´adeguata estensione della superficie vitata e la competenza dei vignaioli locali, fece il passo in avanti. Come prima cosa, nel suo podere “Lafòa”, una collina baciata dal sole, sostituì le viti di Schiava con quelle di Cabernet Sauvignon e successivamente con Sauvignon Blanc. Introdusse uno standard qualitativo inedito, ovvero un quantitativo di raccolto inferiore, a fronte però di uve pregiate, per vini d´eccellenza. Così iniziò a predere forma, proprio dai suoi vigneti “pilota” con il Cabernet Sauvignon e il Sauvignon Blanc, una nuova dimensione di qualità. Questa mentalità viene trasmessa a tutti,  sperimentando la creazione di gruppi di qualità con nuove varietà. Tutt’oggi, soci e collaboratori della cantina perseguono con costanza questo modello, sia in vigneto che nella produzione di tutti i vini. Alla base di tutto questo progetto ci sono ora, 300 vignaioli: soci della Cantina Colterenzio, che con le loro famiglie lavorano tutto l´anno nei vigneti per ottenere uve pregiate, autunno dopo autunno.