Vitigno
Trebbiano Verde 40%, Malvasia Puntinata 40%, Bombino 20%
Gradazione Alcolica
Vol. 12%
Vinificazione e Affinamento
Fermentazione con lieviti indigeni e macerazione con parte delle bucce per tutta la durata della fermentazione alcolica. Affinamento per circa 5 mesi sulle fecce fini in tini di acciaio
Aspetto
Colore giallo paglierino chiaro, con riflessi argentei
Naso
Olfatto definito da zolfo e testa di fiammifero, poi pesca e melone bianco, un sottile soffio minerale e un ricordo di ginestra, il tutto avvolto da sambuco ed erbe fini
Bocca
Assaggio equilibrato, notevole nell’impatto fresco, mostra quasi una punta affumicata nel ritorno, che si conferma nella lunga persistenza salina
Abbinamenti
Ideale col sushi
Formato Bottiglia
0,75 lt
Campolavico nasce su una realtà territoriale con radici molto antiche: il Vulcano Laziale iniziò infatti la sua attività 600.000 anni fa, sorgendo a sud della pianura romana con un cono vulcanico di 60 km di base. Nella sua storia geologica poi ebbe molte fasi eruttive consecutive, nelle quali si depositarono e stratificarono una grande quantità di materiali piroclastici. Ed è proprio da questi depositi che nacquero i complessi e variegati suoli dei Castelli Romani, dove la viticultura è presente da oltre 2000 anni.
Le ultime fasi eruttive del grande complesso del vulcano laziale risalgono a circa 40.000 anni fa, quando si formò il cono di Monte Due Torri e la colata lavica su cui nascono i vigneti dell’azienda agricola Campolavico.