La Rovesciata è il risultato di un complesso lavoro di selezione delle nostre uve. I lieviti presenti nel vino gli permettono di crescere ed evolversi generando complessità e struttura. Un processo naturale, che tiene conto dell’influenza della luna.
Il tempo è l’ingrediente principale. La permanenza sui oltre i 18 mesi conferisce complessità e longevità. Non c’è filtrazione né chiarifica. La sua bollicina è elegante, sottile e non aggressiva. Si presta ad una molteplicità di abbinamenti, risultando mai banale né stucchevole, ma persistente e piacevole.
Capace di straordinaria freschezza e bevibilità fa della Rovesciata un’ amico con cui condividere bei momenti in compagnia.
Rovescia la bottiglia per degustarla al meglio.
Gradazione Alcolica
Vol. 13.5%
Formato Bottiglia
0,75 lt
Penso che il valore di un vino spesso non arrivi realmente al cuore delle persone. Non si comprende il vero valore di ciò che si beve, talvolta non si conosce la storia del vino che si sta bevendo, cosa ci sia dentro al bicchiere che si ha in mano. Non volevo che fosse così per i miei vini, essi infatti non sono pretenziosi. Gesti atletici che possiamo permetterci tutti di fare, emozionarci senza pretese di conoscere, è il bicchiere che parla.
Si sentono le note che caratterizzano il nostro terroir, elementi identitari di ogni uva, senza maschere, con un solo assaggio si capisce l’anima del vino e scegli tu se innamorati o no. Ci prendiamo cura di sei ettari di vigneto a Glera, Pinot Grigio e Chardonnay, allevati a sylvoz, tra i quindici ed i sessant’anni d’età. Il nostro scopo è quello di unire la dedizione del nostro lavoro ai valori Biologico-naturali nel rispetto della nostra terra. Prima di un vigneto biologico bisogna ESSERE BIOLOGICI, agire e pensare nel rispetto della natura. Dal 2019 l’azienda è diventata biologica per intraprendere un percorso produttivo consapevole e responsabile.
Dalla potatura alla vendemmia, a tutto il processo di vinificazione, osserviamo i cicli lunari ed il loro impatto sullo sviluppo del vigneto e del vino. Non adoperiamo fertilizzanti né antiparassitari di sintesi: solo concimi naturali e sovescio; zolfo e rame in modeste quantità, per non alterare il ciclo biologico degli agenti naturali e preservare i lieviti indigeni. La defogliazione ai primi di giugno evita ristagni d’umidità e marciume per una piena integrità delle uve; il diradamento circa un mese prima della vendemmia concentra la forza della pianta sul frutto.
L’enologo Fabio Bigolin è un grande professionista. Il suo è stato un grande supporto sia dal punto di vista tecnico-enologico ma anche nel renderci consapevoli che realizzare vini di qualità, di personalità occorre grande impegno e rigore. La sua creatività, il rispettando i sapori e la tradizione, hanno permesso di dare vita a vini identitari, originali, unici, ma allo stesso tempo in grado di comunicare con tutti