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BIANCO DELLA CASTELLADA COLLIO DOC 2016 | LA CASTELLADA

32,90

Solo 6 pezzi disponibili

Vitigno Pinot Grigio 50% Chardonnay 30%  Sauvignon 20% Gradazione Alcolica Vol. 14% Vinificazione e Affinamento Raccolta manuale delle uve, il Pinot Grigio viene immediatamente pressato e il mosto è messo a fermentare in barriques ad opera di lieviti indigeni. Le uve di Chardonnay e Sauvignon fermentano a contatto con le bucce per 4 giorni e poi il mosto travasato in tonneaux per completare la fermentazione di 11 mesi , 12 mesi in vasca d’acciaio inox e 12 mesi in bottiglia, senza successiva filtrazione durante l’imbottigliamento. Aspetto Giallo dorato, cristallino Naso Note di ginestra, frutta tropicale, con un finale di vaniglia ed erbe aromatiche Bocca Di grande classe e potenza, caldo, morbido, bella freschezza Abbinamenti Perfetto con pesce alla griglia e in umido, primi di mare, zuppe di pesce e formaggi  freschi. Formato Bottiglia 0,75 lt  
L’AZIENDA Nel 1954 Giuseppe Bensa, tornato da un’esperienza come carpentiere in Svizzera, acquistò degli appezzamenti di terreno e una casa per adibirla ad osteria dove vendere e mescere i vini da lui prodotti. Nel 1985 i figli Giorgio e Nicolò decisero invece di imbottigliare il vino sfuso per dedicarsi poi completamente alla viticoltura, fondando “La Castellada”, dal nome di una collina di Oslavia: un angolo del Collio che circonda Gorizia a ridosso del confine sloveno. Grazie al clima fresco e ventilato proveniente dalle Alpi Giulie e dal Mar Adriatico, si adoperano metodi naturali ottenendo vini complessi strutturati, espressione del terroir. Il suolo infatti è composto da sedimenti sottomarini stratificati derivanti dall’epoca eocenica, che spinge le radici delle viti a dirigersi in profondità per ricercare l’acqua e i sali minerali necessari al proprio sostentamento. LA CANTINA Le tecniche naturali vengono applicate prendendo spunto dalla tradizione: grazie alle macerazioni svolte a contatto con le bucce in tini troncoconici, per periodi più o meno lunghi a seconda del tipo di uva, i mosti iniziano la fermentazione con l’azione dei lieviti indigeni, per poi proseguire con l’affinamento per due anni in legno, in vecchie botti grandi, barriques o tonneaux. Una bassissima solfitazione, l’effettuazione di travasi solo in casi di necessità e il non controllo della temperatura, perseguono la logica di un interventismo minimo. I vini affinati per uno o più anni in botti grandi e piccole, passano poi in acciaio, dove sostano per un anno, in modo da depositare i fondi, ed infine, senza alcuna filtrazione, in bottiglia, dove trascorrono l’ultimo anno prima dell’uscita sul mercato. I VINI Un vino legato sicuramente al territorio è la Ribolla gialla: di origine incerta, sicuramente tra i più antichi della regione, è stato riscoperto dai vignaioli locali e trasformato in prodotto di eccellenza che sorprende per l’intensità dei suoi profumi ed aromi. Vengono prodotti anche il Friulano, il Sauvignon, lo Chardonnay, il Merlot, il Pinot Grigio Ramato, il Bianco Riserva VRH ( Cru ) , il Bianco della Castellada, il Rosso della Castellada.