Vitigno
100% Nebbiolo
Gradazione Alcolica
Vol. 14.5%
Vinificazione e Affinamento
Fermentazione alcolica in tini di legno con macerazione delle bucce per 30 giorni
Affinamento 36 mesi in botte grande di rovere francese
Aspetto
Colore rosso granato profondo ma brillante
Naso
Al naso sprigiona note di frutta scura come la mora, prugna secca e spezie
Bocca
In bocca ha un’ottima lunghezza e persistenza, vino caldo con tannini vellutati ed eleganti
Abbinamenti
Si sposa molto bene con selvaggina, carni in umido e brasati
Formato Bottiglia
0,75 lt
Papà Bruno cambia la storia dell’azienda e nel 1978 comincia a vinificare sotto il nome di famiglia.
La consapevolezza di possedere un patrimonio enoico unico nel suo genere e la volontà di valorizzare il secolare bagaglio agricolo dei Rocca, spinge il figlio di Francesco, Bruno, classe 1951, a cambiare rotta e a specializzarsi nella vitivinicoltura.
Il 1978 segna la prima vendemmia i cui frutti verranno imbottigliati, per la prima volta, sotto il nome di famiglia. Sono anni di fermento e di sperimentazioni, di passioni e di sfide da vincere.
Anni in cui i vini delle Langhe – e il Barbaresco in particolare – conoscono un’incredibile esposizione a livello internazionale, cercando una via per innalzare la loro qualità e tipicità.
In quest’ottica di rinnovamento e riscoperta della tradizione, Bruno Rocca modernizza e rinnova l’azienda di famiglia. L’obbiettivo è quello di innalzare la qualità dei vini prodotti e valorizzare lo straordinario cru «di famiglia», il Rabajà.
Questo attraverso un ripensamento radicale della gestione del vigneto e del lavoro in cantina, non più intesi a massimizzare le quantità, ma studiati affinché tutto concorra alla produzione di vini dal carattere distintivo, unici perché espressione singolare di un territorio dalle caratteristiche non riproducibili.