AGRICANTO | PALADIN

Agricanto Agricanto è il liquore più amato della collezione per il dopo-pasto Paladin: succoso, dolce e acidulo insieme, è armonioso come il canto della natura cui si ispira il suo nome. E’ perfetto da solo e adorabile con cioccolato o su golosità al cucchiaio come la pannacotta e i tortini al cacao o gelati alle creme. Il segreto di Agricanto Agricanto mette insieme il vino raboso, uno dei grandi successi di Paladin, con la golosità del succo di ciliegie, mandorle, finissima grappa, piante officinali, spezie pregiate. Un mix insuperabile! Servizio Servire ghiacciato. Agricanto si degusta da solo o abbinato a scaglie di cioccolato fondente, come impreziosimento per dessert al cucchiaio, gelati, semifreddi, cassate, panna cotta. Storia Il liquore Agricanto deriva da una tradizione veneta degli anni Quaranta di unire tra loro alcuni frutti della natura normalmente presenti nelle famiglie rurali. Paladin ripropone questa ricetta tradizionale con le opportune modifiche, rendendo Agricanto un liquore che conquista. Provalo con del cioccolato Gradazione Alcolica Vol. 25% Formato Bottiglia 0.70 lt

Paladin Vigne e Vini è la nostra Azienda delle origini. E’, fin dagli inizi, azienda di famiglia. La prima sede venne aperta da nostro padre nel 1962, a Motta di Livenza in terra trevigiana, ai confini con quella veneziana trasferimmo nella metà degli anni ’70, ad Annone Veneto, storico punto di posta sulla romana via Postumia. La passione per la vite ed il vino viene da nostro padre, Valentino, dalla sua consuetudine nel seguire il nonno, fin da bambino, nei lavori di campagna e poi in cantina. Quando potrà creare la sua cantina, passione, ricerca, dedizione e rispetto delle tradizioni saranno i valori che lo guideranno nella sua determinazione a valorizzare la tipicità territoriale dell’area, il Lison-Pramaggiore, producendo vini d’eccellenza.

I nostri vini sono il frutto di terre ricche di elementi naturali, di storia, tradizioni e culture antiche.

Nell’area che si estende tra Veneto e Friuli, lungo la consolare via Postumia, costruita nel II secolo dopo Cristo dal console Postumio Albino per congiungere via terra i due principali porti romani del nord Italia, Genova ad Aquileia, si sono succedute e sedimentate diverse culture, che si sono consolidate nelle cose e nelle persone. Plinio il Vecchio ne parla come di un’immensa grande vigna, dai cui porti salpavano navi cariche di anfore vinarie alla volta di Roma. Da queste terre, per sfuggire le invasioni barbariche degli Unni, partirono poi le genti che fondarono Venezia. In questa importante area si trovano i nostri terreni che, grazie alla loro natura argilloso- calcarea, risultato dell’ultima glaciazione, sono particolarmente favorevoli allo sviluppo di vitigni internazionali, poiché tali minerali donano ai grappoli un tratto di marcata tipicità.